Baccalà con olive e patate: la ricetta calabrese

Questa ricetta arriva direttamente dalla casa dei nostri nonni!

Baccalà alla calabrese

Una delle ricette più tipiche in assoluto, in Calabria, nel periodo natalizio ed invernale!

Il baccalà, ai tempi dei nostri nonni, era considerato una buona alternativa alla carne, il cosiddetto “manzo dei poveri”!

Si trattava di un alimento da concedersi ogni tanto, consumato soprattutto durante la domenica o le feste… ma ora è una vera e propria eccellenza del territorio, un prodotto di altissima qualità che si trova tutto l’anno!

Insomma, la tradizione è antica ma l’abitudine di consumo è nuova: oggi invece lo troviamo nei migliori ristoranti, anche servito con squisite ricette gourmet!

Nonostante questo per noi, amanti delle tradizioni, la ricetta tipica resta la più buona: baccalà con olive e patate!

Ecco qui la ricetta come tradizione vuole!

I segreti della nonna

Ingredienti:

  • 1 kg di baccalà spugnato, pronto alla cottura
  • olive verdi o nere, a piacere
  • 5/6 patate mondate e tagliate a pezzetton
  • 1 grossa cipolla
  • ⁠1 spicchio d’aglio
  • ⁠400gr di pomodorini o passata di pomodoro
  • ⁠peperoncino
  • prezzemolo
  • olio extra vergine di oliva

Procedimento:

Soffriggere nell’olio evo la cipolla e lo spicchio d’aglio, aggiungere al soffritto le olive, il prezzemolo ed il peperoncino.

Far insaporire l’olio del gusto delle olive, del prezzemolo e del peperoncino quindi aggiungere i pomodorini o la passata di pomodoro.

Aggiungere qualche bicchiere d’acqua ed al bollore unire le patate.

A metà cottura delle patate aggiungere il baccalà appoggiandolo dentro al tegame dalla parte della pelle e far cuocere.

Aggiustare di sale a piacere.

Baccalà alla calabrese: una ricetta salutare e completa

Sapevi che il baccalà ed il merluzzo sono la stessa cosa? Il pesce è lo stesso!

Quello che cambia è il procedimento, in quanto il baccalà, dopo la pesca, viene ricoperto di sale.

Per questa ricetta abbiamo utilizzato il baccalà già spugnato (ossia che non richiede ammollo); se invece acquistate lo stocco sotto sale è necessario lasciarlo in ammollo 3 giorni prima di cucinarlo.

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