Cosa succede all’ulivo nell’anno?
E se vi dicessimo che siamo in campagna olearia?
Vi sembrerà strano, eppure non lo è!
Quando si parla di campagna olearia, infatti, in gergo comune si intende il periodo che va da settembre a dicembre; tuttavia quest’ultimo è da intendersi come il culmine diuna serie di attività che sono state svolte da gennaio ossia nell’arco di un intero anno al fine di avere, nell’ultimo trimestre, un uliveto carico di olive di ottima qualità ed in salute.
La cura delle piante, quindi, durante tutti i mesi dell’anno, è il requisito fondamentale per la riuscita della campagna ossia per produrre un ottimo olio di oliva.
Primo trimestre: cosa succede all’ulivo
Ogni mese si caratterizza per diversi modi, ma una cosa è certa: non c’è mese in cui non ci prendiamo cura delle nostre piante. In campagna c’è sempre qualcosa da fare!
Prima di ogni cosa bisogna sottolineare che le fasi di lavorazione possono cambiare da regione a regione per via del clima diverso, nonché di anno in anno a seconda delle condizioni metereologiche più o meno avverse.
Inoltre, una particolare attenzione va riservata alle piante giovani in quanto potrebbe risentire dei cambiamenti climatici e del terreno, a differenze degli ulivi secolari che risultano più resistenti e sono capaci di adattarsi meglio al terreno che da più tempo “li ospita”.
Gennaio: pulizia e potatura
Durante questo mese procediamo al perfezionamento della chioma; si eliminano tutti quei rametti secchi, infruttiferi. Ridimensionare la chioma contribuisce a renderla più produttiva; rami troppo lunghi infatti possono favorire la dispersione della linfa quindi contribuire a rendere a pianta meno carica.
A questo segue una fase di spollonatura, finalizzata ad eliminare il nuovo germoglio della pianta, sempre per lo stesso motivo.
La potatura consente, inoltre, alla pianta anche di accogliere meglio la luce che nei mesi a seguire sarà maggiore.
Una corretta potatura porterà ad una buona germogliazione.
Febbraio: concimazione e riposo vegetativo
In tutto ciò, non si dimentica la cura (oltre che della pianta) anche del terreno.
In primis si fa un’analisi chimico-fisica del terreno al fine di verificare lo stato di salute e la presenza di tutte le proprietà necessarie. Per evitare carenze nutritive si valuta di intervenire con integrazioni di tipo biologico.
È in questo periodo, quindi, che si effettuano i trattamenti sugli alberi.
È molto importante procedere alla concimazione nel momento ideale: se fatta troppo tardi, infatti, non ci sarebbe il tempo necessario per l’assorbimento delle sostanze.
I concimi hanno bisogno di degradarsi nel migliore dei modi; a maggior ragione, nel caso di concimi biologici, i tempi di rilascio si allargano ancora di più ed in natura, si sa, il rispetto dei tempi è fondamentale!
Il terreno, a sua volta, viene anche ripulito in ogni sua appezzamento attraverso tecniche agricole e senza l’apporto di nessuna sostanza chimica.
Marzo: il mese della vegetazione
La primavera si avvicina… quasi!
E la natura non si smentisce mai, infatti questo mese vede il formarsi dei primi germogli.
La fase di riposo vegetativo termina per avviare la ripresa vegetativa, nel periodo primaverile.
Le piante, rigenerate, si preparano a nuova vita: dalle ascelle delle foglie spuntano i nuovi germogli.
Immagina quanti cambiamenti e cosa succede all’ulivo nell’anno… se sei curiosa/o di conoscere meglio la nostra campagna dai un’occhiata qui
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